Questo il mio nuovo, incredibile panino:
- Carpaccio di Bisonte
- Pecorino affinato e affumicato in Grotta con Tabacco del Kentucky
- Caramello di Verdelli
...noi le sappiamo prigioniere
COME LE ONDE DEL MARE...
Ci sono certe sere che sono prigioniere come le onde del mare, come le stelle del cielo, come le stelle del mare. E' un vibrare lenti, è passare lenti e sorprendersi lentamente e lentamente abbandonarsi, e riaversi.
"Ma certe nostre sere hanno un colore che non sapresti dire, sospese fra l'azzurro e l'amaranto e vibrano di un ritmo lento, lento...
e noi che le stiamo ad aspettare, noi le sappiamo prigioniere come le onde del mare, come le stelle del mare..."
La fisica classica (che ci volete fare: questa mia vecchia passione ogni tanto riaffiora) è strana perchè tanto spesso è così incredibilmente poetica mentre altre volte è così chiaramente definitoria, definisce così le onde del mare:
"Le onde del mare sono onde meccaniche che si propagano tra l'interfaccia acqua aria; la forza di richiamo elastica è fornita dalla gravità. Le onde sono generate in genere dal vento, giocano un ruolo essenziale anche la pressione e le forze di attrito che contribuiscono a perturbare l'equilibrio della superficie del mare. Queste azioni trasferiscono energia dall'aria alla superfice del mare."
Perchè proprio le onde del mare? Perchè prima il cielo e ora il mare? Ma perchè:
"E’ il mare che sprofonda nell’alto,
l’alto che si ancora alla terra.
E’ la radice da cui nasce l’insistente durare dell’elemento.
E’ il ramo da cui germoglia la precaria insistenza dell’essere."
La canzone (bellissima) è ancora di Gianmaria Testa: Come le onde del mare (che chitarra meravigliosa...)
Buona vita
Nessun commento:
Posta un commento