Qualche tempo fa ho lavorato a un progetto di panini che in realtà era la fusione di due progetti diversi: i Panini "I Cremosi", cioè panini pensati per essere inconsistenti, senza parti dure, quasi eterei, da sciogliersi sul palato, e i Panini "Studi sulla Luce". Da qui "Cromatismi", termine che richiama naturalmente i colori e quindi la pittura, ma che riporta anche alla musica.
La composizione dei panini non era dettata dalle caratteristiche degli ingredienti, come si usa di solito qui in Bottega, ma dai colori: creare sfumature di colori, o contrasti, o esasperazione del colore, o progressione del colore, come un tono su tono, o giochi di colore. E così, trasmettere la delicatezza, oppure l'intensità, o anche la profondità, o il disorientamento del palato, e così della mente, e così del corpo. Il mangiare é un'esperienza sensoriale (tutti i sensi ne dovrebbero essere coinvolti) ma che va oltre i sensi perché coinvolge il corpo, la mente, lo spirito, l'individualità e la storia di ognuno di noi.
Ognuno di quei panini che vedete é composto di sette colori diversi, tanti quanti sono i colori dello spettro della luce.
Questo progetto doveva essere il completamento e la realizzazione di un Menù monografico proposto tempo prima (ecco il perché della seconda parte del titolo di questo articolo) e dedicato e ispirato a un grandissimo pittore: Nicolas De Stael (il riferimento é cliccabile)
16 marzo 1955
Ho raccolto tutte le parti pubblicate all'epoca riguardanti quel Menù in un unico articolo poi pubblicato sul mio sito (cliccabile) Il Giornale Corsaro (il nome del sito é un chiaro omaggio a Pasolini).
Potete biasimarmi se solo per un attimo ho sognato e desiderato di trasmettere la bellezza del colore, quel senso di perdizione che il colore può dare? Quelle vibrazioni?
Badate che ho usato quel titolo "La Vertigine della Luce" con estrema cautela e con grande imbarazzo, ed evidentemente impudenza. Perché quel titolo fa riferimento a un talento e a una capacità di sentire inarrivabili, a una passione spaventosa, a un uomo che era esattamente quello che faceva: dipingere la luce, cercare la luce, farsi trafigge dalla luce, farsi travolgere da quella vertigine.
Sempre sul quel sito ho realizzato questa raccolta sempre dedicata al nostro pittore:
NICOLAS DE STAEL: La Vertigine della Luce(cliccabile)
Buona Vita
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