I panini di Gino Cacino di Angelo, Siena: HALLELUJAH

Com'è tutto così difficile da intuire...

-Ode-
Ordine e caos,
mente e cuore,
non c'è contraddizione
ma completamento,
condivisione di premesse
apparentemente accettabili,
ma evidentemente contrastanti.
In sintesi?
E' la Vita....
MC

In un menù che celebra la materia in tutte le sue accezioni, fisica, poetica e oggi spirituale, quale miglior pezzo ricordare se non quel capolavoro assoluto che è "Hallelujah" di Leonard Cohen, 1984. In realtà la canzone non è esattamenete aderente al tema della materia: semplicemente smaniavo dalla voglia di pubblicarla. Come ebbe a spiegare Jeff Buckley dopo la sua bellissima infinita versione del 1994: " L'alleluia non è un omaggio a una persona adorata, a un idolo o a Dio, ma è l'alleluia dell'orgasmo. È un'ode alla vita e all'amore". Leggere e studiare quello spartito scritto tutto in terzine è stato bellissimo, una grandissima emozione.

Purtroppo Jeff Buckley ci ha lasciato davvero troppo presto, quando aveva ancora da dare il meglio di sè. Si capiva chiaramente che dentro aveva qualcosa di grande.

Il video della sua versione è emozionante: per quanto mi sforzi non mi riesce di ricordare di aver mai visto un video così bello.

https://www.youtube.com/watch?v=y8AWFf7EAc4

Questo il panino:

- Spalla di Cinta

- Pecorino a pasta bianca

- Composta di pomodori verdi sfumati al rhum

"Contemporaneità

compresenze

difficili da intuire

quando i punti si susseguono in fila

in processione

su quell'unico tempo lineare

permettendo ai pensieri

scizofrenie di ordini precisi

in successione

separati dal caos a ragnatela

percepibili appena

se la mente tenta di diffondersi

larga dentro la vita

negli intrecci di infinite spirali

dilatate o rapprese

negli ingorghi dei tempi che infadono le forme

e i cui punti possono tremare

brevemente accostati fra di loro

per leggere improbabili

possibilità

appena appena parallele".

(La poesia della materia intera, Lucia Carli)

Buona vita